Le calorie (kcal) sono i “mattoni” su cui,
di solito, reggono la stragrande maggioranza delle diete ipocaloriche.
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Un domanda che mi viene spesso posta è “quante calorie devo assumere al giorno per esser sicuro/sicura di dimagrire?”; la classica domanda da un milione di dollari.
Calorie: cosa sono?
Iniziamo col dare una definizione semplice di caloria: è l’unità di misura che determina l’energia contenuta nel cibo. Come tutti sappiamo, si identifica con un numero (lo trovate in quasi tutte le etichette) ed è utile a tarare una dieta sulla base del nostro fabbisogno energetico (BMR).
Abbiamo già parlato di metabolismo basale in questo articolo, responsabile di tutte le funzionalità del nostro organismo (circolazione sanguigna, respirazione, corretto funzionamento degli organi vitali, attività a riposo, eccetera).
Quante calorie dobbiamo assumere se vogliamo perdere peso?
È fondamentale comprendere come in qualsiasi dieta considerata “seria”, l’introito calorico non debba scendere al di sotto del nostro BMR.
Esiste una quantità minima d’energia di cui il corpo ha bisogno. Diete eccessivamente restrittive, che limitano l’introito calorico a 800/900 kcal giornaliere, sono pericolosissime; i rischi connessi sono diversi: distruzione della massa muscolare, alterazione metabolica (il classico “metabolismo lento”), mancanza di energie, spossatezza, eccetera.
Consumare poche calorie quindi, non significa intaccare solo la massa grassa… anzi!
Le formule per il calcolo del metabolismo basale sono diverse: Harris & Benedict, Katch and McArdle e molte altre.
Possiamo poi avvalerci di strumenti come il bioimpedenziometro o la calorimetria.
Online si trovano moltissimi tool per il calcolo del BMR, idem le applicazioni per smartphone.
Quindi, per rispondere alla domanda, se volessimo generalizzare (cosa che sconsiglio sempre), per una perdita di peso efficace dovremmo decurtare dal nostro fabbisogno calorico circa 500/600 calorie al giorno.
Personalmente non sono contro le diete ipocaloriche ma i fattori in gioco sono diversi a seconda di chi ho davanti.
Lo ripeto spesso ma non mi stanco mai di dirlo: ognuno di noi è unico!
Negli ultimi anni poi, l’attenzione di diversi studi scientifici si è spostata sul concetto di ritmo circadiano (ritmo sonno/veglia).
Il prof. Satchin Panda (Salk Institute di La Jolla, California) per esempio, nel suo libro “The Circadian Code” evidenzia un collegamento fra alimentazione e ritmo circadiano.
Concludendo, la perdita di peso non è associato solo al numero di calorie assunte.
Le variabili in gioco sono tante e diverse per ognuno di noi!
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Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli