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    Cortisolo Ormone dello Stress | Nicola Sangalli

    Cortisolo: cos’è l’ormone dello stress?

    Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta all’ormone ipofisario HCTH (deputato a “rilasciare” altri ormoni) e viene spesso definito anche “l’ormone dello stress”.

    Cerchiamo di capire insieme perché. Il cortisolo non è altro che la risposta del nostro organismo a situazioni particolarmente stressanti (stress acuto) e l’impulso arriva direttamente dal cervello.

    Perché ormone dello stress?

    Il nostro organismo è regolato da processi sicuramente complessi da spiegare ma vitali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Una macchina perfetta! Quando parliamo di stress non dobbiamo per forza pensare a situazioni negative. Esistono anche forme di stress “buone” chiamate anche eustress.
    Il rilascio di cortisolo di per sé non deve quindi essere fonte di preoccupazione. Il problema si pone quando questo diventa cronico.
    Tutto dipende dal nostro stile di vita. Mi rendo conto di quanto possa essere complicato gestire tutto, lo vivo ogni giorno sulla mia pelle: tensioni sul lavoro, stanchezza prolungata, notti insonni e ritmi frenetici contribuiscono a renderci le giornate sempre più faticose.
    E come fronteggia il corpo questa continua battaglia? La risposta sta proprio nel cortisolo.

    Per questo non deve essere visto come un nemico o un “alieno” da osteggiare bensì come una risorsa: il cortisolo aumenta la glicemia favorendo l’afflusso di zuccheri nel sangue. Tradotto: più energia subito.
    Stimola il sistema nervoso, ci consente di sopportare meglio il dolore, superare stati d’ansia e/o tensione.

    Quando andiamo incontro a periodi di stress molto (troppo) prolungati invece, ne risentiamo sia a livello fisico che psicologico.
    E il cortisolo cambia pelle: se prima era complice ora diviene ostile.
    Può causare ipertensione, portare all’obesità, innescare debolezza muscolare e/o scomparsa del ciclo mestruale, gonfiore, eccetera. Incide anche sul sistema immunitario. Fateci caso: nei periodi di maggiore stanchezza e affaticamento tendono a essere più frequenti malanni, raffreddori anche fuori stagione, febbre, emicranie, dolori muscolari e articolari.

    C’è poi un ultimo aspetto che voglio vedere insieme a voi, che riguarda la correlazione fra alimentazione e cortisolo.
    Anche se forse sarebbe meglio, in questo caso, parlare di “non alimentazione”: il digiuno, in particolare quello prolungato, è anch’esso responsabile del rilascio di cortisolo. Rilascio che crea catabolismo muscolare e può causare osteoporosi; per tamponare le infiammazioni il nostro organismo impiega le risorse ossee (e minerali).
    Dei limiti del digiuno (e di come questo possa rivelarsi nocivo) ne abbiamo parlato in questo articolo.

    Cortisolo e allenamento

    Il cortisolo può essere un compagno prezioso anche durante l’attività fisica.
    Quando ci alleniamo il nostro corpo è in un certo senso “sotto tensione” e a seconda dell’intensità dell’esercizio, l’HCTH si preoccuperà di rilasciare cortisolo. Questo ormone, fra le altre cose, aumenta la gittata cardiaca e i livelli di glicemia nel sangue favorendo la glucochinasi epatica. A questo punto l’alanina (un aminoacido) trasmuta in glucosio.
    Questo processo viene chiamato anche “ciclo glucosio alanina” e, semplificando, migliora le performance dei nostri muscoli.

    Per chi ha come obiettivo l’ipertrofia muscolare, il cortisolo può trasformarsi in un vero e proprio alleato: se stimolato bene e con i giusti tempi di recupero, i tessuti “danneggiati” si ricostruiranno più forti di prima grazie all’impiego di tutte le risorse fra cui la lipolisi (e il tessuto adiposo viene distrutto).

    Ricordate però: se “usato” male può contribuire alla lipogenesi ovvero incremento di tessuto adiposo (grasso).

    Come ridurre l’ormone dello stress?

    La risposta è semplice quanto banale: evitare qualsiasi forma di stress.
    Assodato che questo è impossibile (a meno che non siate eremiti e viviate sulla cima di una montagna o su un’isola deserta) l’unica cosa da fare è fermarsi, respirare per qualche minuto a pieni polmoni e riflettere su come superare (e sopportare al meglio) la nostra condizione di stress.

    Purtroppo non ci sono ricette magiche o pozioni miracolose. Una risposta però posso darvela: stile di vita sano.
    Cosa significa? Semplice: alimentazione equilibrata e cibo sano, movimento, riposo.
    Ne abbiamo parlato in diversi articoli; è fondamentale fornire al nostro corpo il giusto apporto di macronutrienti (senza privarsi dei carboidrati), mangiare bene, raggiungere il nostro peso forma.
    Godersi alcuni momenti tutti per sé o in compagnia di amici e parenti senza pensare troppo alle scadenze, ai piatti da lavare, alla lavatrice da caricare, eccetera. Almeno per qualche minuto.

    Alcuni trovano conforto praticando yoga, meditazione e/o esercizi di respirazione.
    Altri si concedono un paio d’ore la settimana in palestra o in un parco.
    Alcuni leggono e si dedicano a un hobby.

    Qualsiasi cosa sia, prendetevi il vostro tempo. Poco o tanto non importa.
    Datevi sempre la possibilità di stare bene.

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    Buona Giornata
    il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
    Nicola Sangalli

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