Cellulite prima e dopo la palestra: ecco perché non è solo questione di allenamento
Tra gli inestetismi che proprio non vanno giù alla maggior parte delle donne, c’è senza dubbio la cellulite.
In rete spopolano foto di cellulite prima e dopo la palestra e l’allenamento, per captare anche il più piccolo cambiamento in grado di eliminare quei fastidiosi buchetti su gambe e glutei.
Partiamo da un presupposto importante: la cellulite non è una condizione da sottovalutare, perchè può creare problemi linfatici anche abbastanza seri.
Ci sono diversi stadi della cellulite: il primo e il secondo stadio sono reversibili, il terzo e quarto stadio sono più difficili da eliminare perché rappresentano problemi più profondi, a livello linfatico e metabolico che richiedono azioni più mirate e profonde.
Per molte donne è antiestetica, ma senza dubbio è un “difetto” che, se non troppo radicato, si può correggere con tanta pazienza, sana alimentazione ed esercizi mirati.
La cellulite, però, ha altri fattori scatenanti. Un esempio? Il cambio di stagione, un fattore che quasi tutti ignorano e che impatta in maniera determinante sul fisico.
Vediamo insieme come.
Stanchezza e spossatezza? Benvenuta primavera!
Facci caso: tutte le volte che arriva la primavera con la sua meravigliosa fioritura e i primi caldi stagionali, il tuo corpo inizia ad accusare stanchezza, spossatezza, affaticamento generale e leggera pigrizia.
Tutto questo è normale, in quanto il nostro fisico è sottoposto al passaggio dal freddo invernale a un clima più mite e caldo.
Cosa c’entra questo con l’evoluzione della cellulite prima e dopo la palestra? La mancata termo regolazione della temperatura del nostro corpo provoca ritenzione idrica e, quindi, un aumento della cellulite.
Infatti nelle persone con un metabolismo scarsamente allenato e un basso tono muscolare, spesso si verifica una leggera febbre a causa di una mancata termo regolazione della temperatura da parte del nostro corpo.
Per questo motivo i tessuti muscolari si infiammano, provocando gonfiore e dolore alle gambe e maggiore accumulo di liquidi.
Gli errori da non commettere
Con la primavera viene voglia di allenarsi all’aperto, magari ad alta intensità, per mettersi in forma e sentirsi meglio.
Sicuramente è un’ottima strategia per tenere sotto controllo il peso, ma solo se seguita con criterio.
L’evoluzione, in negativo, della cellulite prima e dopo la palestra o l’allenamento all’aperto è tutto sommato simile se non si seguono delle regole scientificamente testate.
Innanzitutto non bisogna correre o camminare nelle ore più calde della giornata.
L’infiammazione aumenta, così come la temperatura del corpo, e si crea una gestione negativa a livello metabolico.
Tra gli elementi da tenere sotto controllo per capire se il nostro sistema di termo regolazione funziona correttamente c’è il sudore.
Il sudore mantiene la temperatura corporea a 37 gradi, che è quella ideale, e ci permette anche di espellere tossine e sostanze nocive.
Ascolta il tuo corpo e fai caso ad alcuni elementi come il tuo livello di sudorazione, come ti senti al mattino appena ti svegli, se dormi bene la notte e se gambe e caviglie sono gonfie e doloranti quando sei a riposo.
Rispondere a queste domande è già un primo passo per comprendere il tuo tono muscolare e intervenire con azioni mirate di allenamento e nutrizione bilanciata.
Naturalmente, attraverso dei professionisti come noi.
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Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli