Ci parlano sempre dell’importanza di “mangiare sano”
Programmi televisivi, social network, portali d’informazione: tutti trattano temi legati all’alimentazione, comprese intolleranze e allergie dicendo tutto e il contrario di tutto. Ma qual è la verità?
Quello della corretta alimentazione è un tema molto sentito e spesso mi viene chiesto quali siano i cibi sani e cosa significhi realmente mangiare sano.
Vuol dire mangiare tanta frutta e verdura?
Vuol dire mangiare solo prodotti a km 0?
Vuol dire prediligere prodotti biologici?
Posso mangiare sano anche fuori o devo per forza imparare a cucinare?
Imparare a mangiare sano
Come scrivo spesso, siamo tutti diversi: ognuno di noi ha necessità, obiettivi, bisogni, abitudini o problematiche differenti e l’alimentazione, non fa eccezione: è bene individuare quella “su misura” per noi.
Ci sono alcune regole auree legate soprattutto al consumo di zuccheri raffinati e prodotti industriali.
Prodotti che se consumati regolarmente, come sappiamo, sul lungo periodo possono causare sovrappeso e in alcuni casi problemi di salute.
Ma è altrettanto importante:
- seguire la stagionalità dei prodotti
- optare per un’alimentazione varia
- conoscere gli ingredienti e saper leggere le etichette
Mangiare sano e mangiare bene: ci sono differenze?
Mangiare sano e mangiare bene, per molti, possono esprimere due cose diverse.
Per alcuni, mangiare bene significa solo potersi concedere ricette sfiziose o ipercaloriche: un bel piatto di carbonara, di penne panna e prosciutto, una pizza o una frittura mista.
E non è sbagliato: la differenza la fanno sempre e comunque gli ingredienti o la “frequenza”.
Un conto è concedersi una cena succulenta, un altro mangiare pizza e patatine fritte tutti i giorni.
Occorrono consapevolezza ed educazione alimentare.
Oddio, devo imparare a cucinare?
Se parliamo di educazione alimentare, dobbiamo inevitabilmente coinvolgere anche il modo di cucinare:
- quanto olio posso usare?
- e il burro?
- sali sì o sale no?
- pane integrale o tradizionale?
Saper cucinare può fare la differenza, è vero ma non serve nemmeno diventare i nuovi Masterchef!
Basta con pollo e riso bollito: possiamo comunque cucinare ricette sfiziose e allo stesso tempo semplici e sane.
Il mercato ci offre una serie infinita di alternative fra cui sperimentare.
Più di tutto è importante assumere tutti i macro nutrienti: carboidrati, proteine e grassi (quindi, niente diete low carb!)
Anche l’olio o il burro chiarificato sono concessi (senza esagerare)
Idem il sale: se consumato moderatamente non è dannoso.
Una domanda tipica: come non avere fame?
Me lo chiedono in tanti e la risposta è sempre la stessa: non esistono trucchi o pozioni magiche!
Non esiste “l’alimento che sazia” esiste invece un equilibrio alimentare e una corretta ripartizione del cibo durante la giornata:
- colazione
- spuntino
- pranzo
- spuntino
- cena
Anche qui, è fondamentale tenere conto delle specifiche di ognuno.
Spesso, la fame è causata non tanto da quello (e da quanto) che mangiamo ma dal nostro sistema ormonale o dal sistema nervoso autonomo.
In alcuni casi, può dipendere dal sonno: se dormiamo poco, la sera potremmo avere più fame.
Volete saperne di più?
Scrivetemi su Fb o su WhatsApp!
Potrebbe interessarti anche:
Dieta Chetogenica: funziona davvero?
Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli