La fibromialgia (chiamata anche sindrome fibromialgica) è una sindrome che nel corso degli anni ho avuto modo di riscontrare i molti dei miei allievi.
Comporta dolori diffusi a livello muscolo-scheletrico (tendini, muscoli e legamenti). A oggi non esistono vere e proprie cure/terapie e non si conoscono i processi di insorgenza di questa patologia trattata per lo più con antidolorifici e, in alcuni casi, antidepressivi.
I fattori scatenanti potrebbero essere tanti: fisici o psicologici e spesso l’attività fisica può rivelarsi una valida alleata nel contrasto di questa patologia.
Apriamo subito una parentesi fondamentale: io non sono un medico, per cui quanto scrivo di seguito non vuole in alcun modo sostituire le prescrizioni e/o raccomandazioni del vostro medico di fiducia. Tratto l’argomento perché in base alla mia esperienza, la fibromialgia spesso influisce sul percorso dei miei allievi.
I casi da me seguiti avevano quasi sempre come denominatori comuni sedentarietà, altissima ritenzione idrica e catabolismo muscolare (massa muscolare ipotonica).
Nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di soggetti che seguivano diete ipocaloriche o che addirittura saltavano spesso i pasti.
Questi, tornando a mangiare regolarmente (assumendo i giusti macronutrienti) e allenandosi poco ma in modo intenso, hanno riscontrato miglioramenti.
ATTENZIONE però: non si tratta di una cura.
Ciò che voglio evidenziare sono alcuni dei tratti comuni: sedentarietà, catabolismo muscolare, alimentazione ipocalorica ed elevata ritenzione idrica.
Insomma, lo sport può far bene non soltanto per i risultati ottenuti dal punto di vista estetico ma anche (sempre sotto controllo medico) nel caso di sindromi come questa che causano dolori e non pochi disagi!
Ti è piaciuto l’articolo?
Metti mi piace e vieni a trovarmi sulla mia pagina facebook 🤗
Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli