Oggi parliamo di metabolismo. Più specificatamente, di metabolismo basale (BMR).
Il BMR (acronimo di Basic Metabolic Rate) corrisponde al consumo energetico che il nostro corpo impiega per il mantenimento delle funzioni vitali basilari a riposo. Si tratta della quantità precisa di energia minima necessaria all’organismo.
L’essere umano è una macchina pressoché perfetta ma per funzionare necessita di carburante; il carburante è appunto la quantità di energia minima utile al corpo per far sì che circolazione sanguigna, organi vitali, digestione, sistema nervoso, ecc (tutte le funzioni metaboliche vitali), funzionino nel modo giusto.
Calcolo metabolismo basale
Calcolare in modo preciso il BMR è complicato; il calcolo rigoroso necessiterebbe di un serie di condizioni fra cui:
- stato di quiete/riposo prolungato (12 ore senza eseguire attività)
- stato di digiuno (12 ore)
- benessere psicofisico
Il valore di questa energia viene espresso in chilocalorie e dipende da fattori eterogenei.
Alcuni di questi sono:
- composizione corporea: valori di massa grassa e massa magra (quest’ultima comprende muscoli, tendini, organi, eccetera)
- alimentazione: ridurre le calorie in maniera drastica porta a una flessione del BMR (il nostro metabolismo diventa “lento”)
- età. Compleanno dopo compleanno, il nostro metabolismo tende a rallentare.
- clima. La temperatura esterna incide anche sul BMR
- genetica
- valori ormonali
- temperatura corporea
- idratazione. Siamo “organi biochimici” che lavorano grazie all’elettricità e l’acqua è un conduttore eccellente. Insomma, se siamo ben idratati il metabolismo funziona nel modo corretto.
Come si calcola il BMR?
Il calcolo del BMR avviene attraverso l’utilizzo di strumenti come il bioimpedenziometro.
La bioimpendenziometria elettronica viene usata da molti professionisti (personal trainer, fitness coach, nutrizionisti) perché indispensabile alla corretta formulazione di un programma ad hoc.
Metabolismo lento e metabolismo veloce
Sentiamo parlare spesso di metabolismo lento e metabolismo veloce.
Cerchiamo allora di capire cosa intendiamo e come incide la velocità del metabolismo su benessere e forma fisica.
Come abbiamo detto, ognuno di noi è diverso e diverso sarà anche il metabolismo basale.
Spesso sento dire ai miei allievi frasi tipo “non dimagrisco perché ho il metabolismo lento”.
Questa “lentezza” però, spesso dipende solo dalla condizione fisica in cui ci troviamo: siamo sovrappeso o prossimi all’obesità? Ingeriamo la giusta quantità di macronutrienti?
Ricordate: il metabolismo lento non è (quasi) mai la causa ma l’effetto di cattive abitudini.
Alla luce di questo, pensiamo ai problemi che potrebbero creare diete troppo restrittive o digiuni prolungati (e senza controllo medico).
Facciamo un esempio: se il nostro metabolismo basale fosse di 1300 kcal giornaliere, assumerne solo 1100 potrebbe rivelarsi poco salutare e controproducente per la nostra linea.
Questo perché a fronte di una carenza (vedi le 200 calorie di differenza) il nostro corpo corre ai ripari, si attrezza e intacca il metabolismo funzionale. Tradotto: il metabolismo si abbassa e la bilancia non scende.
Naturalmente ogni situazione è a sé.
Ma, a meno che non ci sono situazioni patologiche sulle quali agire, dieta restrittiva e digiuno sono quasi sempre dannosi.
Al contrario, in presenza di un metabolismo veloce, la persona tenderà a bruciare e perdere peso velocemente.
Per molti potrebbe essere la situazione “ideale” ma anche quando il corpo brucia energia troppo rapidamente potremmo trovarci di fronte a situazioni da correggere.
Conoscere il metabolismo basale ci permette di capire come funziona l’organismo e ove necessario, studiare un programma specifico e mirato che comprenda alimentazione e allenamento.
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Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli