Quello del senso di colpa è un’argomento super partes.
Tocca da vicino moltissime persone: giovani e meno giovani, uomini e donne, energici e oziosi… insomma, chiunque!
Il senso di colpa arriva implacabile quando si pensa di aver sbagliato qualcosa e/o di aver esagerato a tavola.
Tenete bene a mente questa frase: “quando si pensa”.
Perché la differenza fra il pensare di aver commesso un errore e averlo fatto davvero è abissale. Se non sappiamo penseremo sempre di aver commesso degli errori.
Facciamo un esempio. La pizza di sera generalmente è “un errore”.
Andiamo a cena e ordiniamo una quattro formaggi. Attanagliati dal senso di colpa, il giorno dopo opteremo per un “karakiri alimentare”. Passeremo la giornata a digiuno concedendoci forse una mela e qualche gambo di sedano. Alcuni opteranno per i pasti proteici e quindi via, carne e pesce tutto il giorno (non voglio nemmeno pensare a preparati e bibitoni vari).
Niente di più sbagliato perché quello che avete fatto la sera prima o il giorno prima, non viene compensato il giorno dopo.
Durante la notte avviene quello che possiamo definire un “azzeramento metabolico”. Ciò che è successo il giorno prima appartiene esclusivamente al passato e il nostro organismo, nella stragrande maggioranza dei casi più furbo di noi, vive il presente. Il ciclo metabolico si è concluso, dobbiamo andare avanti.
Quanti di voi, in situazioni come questa, vanno a dormire appesantiti e spossati per poi svegliarsi al mattino sgonfi e riposati?
Trasformare il senso di colpa in opportunità
Privarsi dei macronutrienti essenziali il giorno dopo uno sgarro è sempre un errore; concedersi qualsiasi cosa pensando “va beh, domani mi tengo a stecchetto” o “dai, domani digiuno” è controproducente e diseducativo.
Insomma, non riparerete “il danno”… se di danno possiamo parlare. Perché, se è vero che sgarrare continuativamente non è mai la scelta migliore, è anche vero che il senso di colpa provato dopo una bella mangiata può tramutarsi in un’opportunità!
Siete convint* di sbagliare qualcosa, esagerate un giorno, due, tre e ogni volta vi guardate allo specchio pensando “sto sbagliando tutto” oppure “ecco, ho mangiato troppo”.
Fermatevi a riflettere… forse dovete cambiare qualcosa nel vostro stile di vita e comprendere il perché del reiterarsi di certi atteggiamenti a tavola. Anche perché il senso di colpa ci attanaglia lo stomaco e non ci abbandona. Rimuginiamo sul perché di certi errori concedendoci una breve pausa fra un aperitivo e l’altro, una cena e l’altra e via così.
L’educazione alimentare in questi casi è fondamentale; dobbiamo innanzi tutto chiederci cos’è per noi il cibo. Un meccanismo di compensazione?
Quello che cerco sempre di spiegare ai miei allievi è che lo sgarro, di per sé, non è un problema.
Nessuno dovrà/potrà mai privarvi di una cena in compagnia o di un bel piatto di pasta succulento. Mai.
Il quesito che dovete porvi è questo: “vivo solo per mangiare di tutto o mangio perché è il cibo, a seconda del momento, è divertimento, condivisione, goduria?”
Fermatevi a riflettere e abbandonate il senso di colpa!
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Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli