Il metabolismo basale è una componente importante del nostro corpo. Come farlo funzionare al meglio?
Se almeno una volta nella tua vita sei stato/a da un nutrizionista o dietologo, avrai sentito parlare di metabolismo basale.
Ti dicono qualcosa queste due parole? Scopriamo insieme il metabolismo basale cos’è e come funziona effettivamente il nostro corpo in relazione a come ci nutriamo e a quanto/come consumiamo il cibo.
Partiamo proprio dalla sua definizione: il metabolismo basale è la nostra capacità di consumare energia in una situazione di digiuno di 12 ore e in assenza termica.
Immagina il tuo corpo come un’automobile: il metabolismo basale è l’energia (il carburante) che occorre al nostro organismo per poter vivere.
Permette il corretto funzionamento degli organi, che ci consentono di svolgere le normali attività tra studio, lavoro, famiglia e tempo libero.
Il nostro corpo non smette mai di bruciare calorie, neanche quando è a riposo.
Questo non vuol dire smettere di allenarsi, ma piuttosto inquadrare al meglio la propria situazione metabolica.
Da cosa è influenzato il metabolismo basale
Adesso che abbiamo compreso il metabolismo basale cos’è e come funziona, possiamo fare un passo in più e capire da cosa dipende un basale alto/basso.
Solitamente le persone in forma hanno un metabolismo molto alto, che funziona bene e in grado di consumare molte calorie rispetto a un soggetto sedentario.
Il metabolismo basale si abbassa tutte le volte che diminuisce la massa muscolare. Cosa vuol dire? Che più una persona è in stato di sovrappeso, e più lento sarà il suo metabolismo basale.
In casi di osteopenia e sarcopenia, il corpo distrugge i muscoli e intacca ossa e tessuti più importanti.
Oltre al sovrappeso, anche l’avanzare dell’età incide sul metabolismo basale.
Se non si ha uno stile di vita attivo la tendenza a ingrassare è molto più frequente, con ripercussioni inevitabili sul metabolismo.
Come “alzare” il proprio consumo energetico
Comprendere cos’è il metabolismo basale è utile, senza dubbio, ma solo se poi alla teoria segue la pratica.
Per alzare il consumo energetico da parte del nostro corpo è importante iniziare ad allenarsi, senza però entrare nel circolo vizioso dell’overtraining.
Oltre allo sport, anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo, motivo per cui raccomandiamo sempre di seguire un regime alimentare bilanciato ed equilibrato.
Un altro fattore invisibile, ma altrettanto importante, che incide sul metabolismo è l’ansia.
Stati d’ansia prolungati nel tempo portano a un catabolismo muscolare, cioè a una distruzione metabolica.
Di norma il metabolismo basale è diverso da uomo a donna.
Nell’uomo è di natura più alto per via della sua massa corporea, mentre nella donna è più basso.
Tuttavia questa non è una regola assoluta: una donna che si allena (per esempio un’atleta) avrà un metabolismo basale decisamente più alto rispetto a un uomo sedentario e questo perché, come spiegato poc’anzi, lo stile di vita incide molto sulla nostra capacità metabolica.
Per misurare il metabolismo basale esistono diverse formule “fai da te”, ma questo dato è più attendibile quando è ricavato con strumentazioni come la Bioimpedenziometria Spectrometry e anche la Plicometria.
Nell’uomo il metabolismo basale si calcola seguendo questa formula:
Harris & Benedict: 66,4730 + (13.7516 * peso in kg) + (5,0033 * statura in cm) – (6,7550 * età in anni)
Nella donna invece la misurazione si effettua così:
Harris & Benedict: 655,0955 + (9,5634 * peso in kg) + (1.8496 * statura in cm) – (4.6756 * età in anni)
Un professionista è sicuramente in grado non solo di calcolare perfettamente il tuo metabolismo, ma anche di fornirti il miglior percorso per farlo funzionare al meglio.
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Buona Giornata
il vostro Personal Fitness Coach e Personal Trainer
Nicola Sangalli
